di Francesco Vitiello

Inferno di Dan Brown

Arriva oggi 13 ottobre nelle sale cinematografiche italiane il terzo capitolo della saga realizzata da Ron Howard tratta dai romanzi di Dan Brown. Dopo aver visto il nostro Tom Hanks alla ricerca del Sacro Graal e poi impegnato con la setta degli Illuminati, in Inferno troviamo il professore americano alle prese con un problema che riguarda l’umanità intera: un folle miliardario vuole diminuire la razza umana presente sul globo attraverso un virus che possa poi rigenerarla.

La vicenda inizialmente vede un Tom Hanks spaesato che dovrà ricostruire la situazione che gli si pone dinanzi e intuire il luogo in cui si trova: attraverso la fotografia ineccepibile possiamo vedere scorci di bellissime città italiane come Firenze e Venezia, luoghi di ambientazione del film, oltre ad Istanbul, però riprodotta con una particolare tecnica cinematografica. L’effetto straniamento rende la prima parte del film davvero interessante, poichè vediamo il nostro Robert impegnato a vederci chiaro: ciò che caratterizza il film sono i classici inseguimenti e aneddoti da risolvere da parte del nostro professore. Tra gli altri personaggi spicca tra tutti il protagonista del famoso Vita di Pi, Irrfan Khan, al quale gli spetta una recitazione che richiede talento.

Dall’Inferno dantesco si possono ricavare una miriade di nozioni e curiosità da inserire nella pellicola che sarà certamente in grado di intrattenere milioni di spettatori: nei 121 minuti del film la suspence verrà messa in gioco notevolmente, quest’ultima prerogativa dei film di Ron Howard tratti dai romanzi simbolici di Dan Brown.